Oggi amici vi propongo una ricetta  semplicissima da preparare, light e piena di proprietà benefiche: vi sto parlando della vellutata di pomodori, che oltre ad essere un primo piatto adatto a chi segue  una dieta ipocalorica è anche ricco di sapori e quindi che piace sia ai grandi che ai piccini.

Qui di seguito la ricetta, a crudo ho aggiunto l'olio di semi di soia Piave che è ideale per condire con gusto e benessere!








Oggi è il 29 Febbraio, data che si vede sul calendario solamente ogni quattro anni, o quasi.. ora vi spiego un po' di più a riguardo!

Per convenzione l'anno è composto da 365 giorni, ma essendo questi giorni un' approssimazione dell'anno solare, che è il tempo che la terra impiega a fare un giro completo attorno al sole e che corrisponde 365 giorni e 6 ore,  dunque ogni quattro anni si accumulerebbe un giorno,  l'anno BISESTILE è stato introdotto proprio per far sì che si corregga questa approssimazione introducendo nel mese più corto, cioè Febbraio, un giorno aggiuntivo.

Il calendario gregoriano si applica dal 1582, anno della sua introduzione da parte di papa Gregorio XIII.

Prima di lui Cesare aveva già introdotto l'anno bisestile ma non aveva fatto conto che un anno solare non dura esattamente 365 giorni e 6 ore ( ma poco meno - esattamente  365 giorni, 5 ore, 48 minuti) e che quindi si trovava in ritardo di 3 giorni ogni 400 anni.

A notare questo fatto fu proprio Gregorio XIII che decise quindi di applicare la regola dell'anno bisestile anche agli anni secolari, se e solo se divisibili per 400.

La regola del calendario gregoriano è la seguente:

« Un anno è bisestile se il suo numero è divisibile per 4, con l'eccezione degli anni secolari (quelli divisibili per 100) che non siano divisibili per 400. »
Nella tradizione popolare l'anno bisestile è considerato portatore di sventure difatti è molto conosciuto il detto: "anno bisesto, anno funesto" .



Oggi vi voglio proporre una ricetta che delizierà i palati di tutti, grandi e piccoli.
Un dolce ottimo come dessert, spuntino ma anche a colazione e sicuramente nutriente e sano, visto che fatto con prodotti freschi e genuini: CROSTATA DI MIRTILLI blu e rossi.
Al posto del burro ho utilizzato olio di granoturco Piave.

Un'esplosione di gusti, che vi farà ritornare alla memoria le merende pomeridiane della mamma di quando eravate piccini.

Ed ecco la ricetta, facile e veloce!

Cari amici, oggi vi voglio proporre una ricetta fresca e gustosa che ha come abbinamento due ingredienti con gusti decisi: spaghetti con pesto alla rucola e  menta!

Il pesto è davvero facile da preparare, basterà difatti pestare ( o frullare) tutti gli ingredienti per ottenere la salsa e usarla a piacimento. L'olio usato è l'olio extravergine di oliva Piave.



Oggi amici vi voglio parlare di un evento che si sta svolgendo proprio in questo periodo e che personalmente mi riempie di allegria: il CARNEVALE DI VENEZIA.
Uno dei carnevali più famosi d’Italia, e anche del mondo, che attira moltissimi turisti da molto paesi.

Ma sapete dove ha origini e quali sono le tradizioni legate ad esso?

I primi documenti e registri del carnevale di Venezia si hanno fin dal lontano  1904, dove si parla di divertimenti pubblici nei giorni che precedevano la Quaresima ma è nel 1296 che si ha un documento ufficiale emesso dal Senato della Repubblica dove si dichiarò festivo l’ultimo giorno della Quaresima.
In realtà i primi cenni risalgono a ben prima, già dai culti ancestrali di passaggio dall’inverno alla primavera che in tutte le società erano presenti. Basti pensare che già i latini avevano il motto “ Semel  in anni licet insanire” ( una volta all’anno è lecito non avere freni ) che rispecchia  in realtà il modo che fin dal  passato i veneziani festeggiavano il carnevale: durante questo periodo  dell’anno tutti i ceti erano visti allo dei  livello poiché anche ai ceti più bassi era permesso di indossare una maschera  e di potersi burlare dei più ricchi senza nessuna conseguenza.. perché si sa … A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE!

A differenza di un tempo, dove il carnevale durava dalla fine di ottobre all’ultimo giorno della Quaresima, oggi il carnevale ufficiale dura circa 10 giorni e coincidono con gli ultimi dieci giorni della Quaresima. Si ha il culmine con il Martedì Grasso, che  è l’ultimo giorno di Carnevale.

Da sottolineare sicuramente è il Volo dell’ Angelo anch’esso con origini antiche che risalgono ad un acrobata turco che arrivò fino al campanile di San Marco, camminando solo su una corda legata ad una barca ancorata sul molo della piazzetta.  Da allora ogni anno, il giovedì grasso, fu celebrata questa ricorrenza dai coraggiosi che volevo provare l’impresa.
Ai giorni nostri questo evento si celebra la prima domenica dei festeggiamenti  come apertura ufficiale del carnevale dove sopra  una folla festante, con lo sguardo rivolto al Campanile di San Marco, un artista acrobata, assicurato ad un cavo meccanico,  e vestito di bianco  come una colomba effettua, come un tempo, la sua discesa sulla corda verso il Palazzo Ducale.
Un tempo il Carnevale consentiva ai Veneziani di lasciar da parte le occupazioni per dedicarsi totalmente ai divertimenti, si costruivano palchi nei campi principali, lungo la Riva degli Schiavoni, in Piazzetta e in Piazza San Marco.

Il Carnevale dei giorni nostri  non è cambiato di molto , è un evento magnifico che coinvolge turisti da tutto il mondo, sponsor, reti televisive.

Tra le calli della meravigliosa città, per una decina di giorni, si svolge una continua rappresentazione di teatrale allegria e giocosità, tutti in maschera a celebrare il fascino di un mondo fatto di balli, scherzi, galà esclusivi e romantici incontri.

Tutti ci siamo goduti qualche film al cinema in compagnia di montagne di pop corn. In Italia, quelli più apprezzati sono senz’altro quelli saltati con il sale ma, cercando bene tra gli scaffali del supermercato, possiamo trovare anche numerose altre varianti sia salate che dolci. Oggi vi proponiamo una delle loro variazioni più golose, ovvero i pop corn al caramello in olio di semi di granoturco Piave: preparatevi ad accendere la TV, sintonizzarvi su un bel film e godervi così il doppio spettacolo!




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Secondo una tradizione popolare , gli ultimi tre giorni di gennaio sono considerati i gironi più freddi dell'anno e vengono chiamati I GIORNI DELLA MERLA.

L'origine della locuzione "i giorni della merla " non è ben chiara ma ci sono varie teorie a riguardo.
Ad esempio Sebastiano Pauli pubblica nel 1740 due ipotesi di spiegazione:
« "I giorni della Merla" in significazione di giorni freddissimi. L'origine del quel dettato dicon esser questo: dovendosi far passare oltre Po un Cannone di prima portata, nomato la Merla, s'aspettò l'occasione di questi giorni: ne' quali, essendo il Fiume tutto gelato, poté quella macchina esser tratta sopra di quello, che sostenendola diè il comodo di farla giugnere all'altra riva. Altri altrimenti contano: esservi stato, cioè un tempo fa, una Nobile Signora di Caravaggio, nominata de Merli, la quale dovendo traghettare il Po per andare a Marito, non lo poté fare se non in questi giorni, ne' quali passò sovra il fiume gelato.[2] »
Secondo altre fonti la spiegazione della locuzione deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.


Secondo un'altra versione più dettagliata della leggenda invece, una merla con uno splendido piumaggio bianco veniva presa di mira dal mese di gennaio, che si divertiva ad aspettare che lei uscisse dal nido in cerca di cibo per gettare sula terra freddo e gelo. Allora la merla fece provviste per un lungo periodo e non uscì per tutto il mese di gennaio, che allora aveva 28 giorni.
L'ultimo giorno, pensando di aver ormai scampato al pericolo, uscì dalla sua tana e cominciò a cantare per sbeffeggiarlo.
Gennaio allora, infastidito, chiese a febbraio 3 giorni in prestito da febbraio e si abbatté sulla merla con una bufera di neve, vento, gelo e pioggia. La merla dovette correre ai ripari e si rifugiò in un camino dal quale poté uscire solo tre giorni più tardi, salva ma con da allora le piume non più candide ma annerite dal fumo.
Sempre secondo la leggenda, se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. 

E voi amici conoscevate l'origine del nome di questi 3 giorni? 


Oggi amici vi voglio parlare di questa bevanda semplice da realizzare ma piena di proprietà benefiche:
Thè ( caldo o freddo) con limone, zenzero e menta!

Personalmente ho bevuto la prima volta questa bevanda in India, dove mi è stata proposta come rimedio al mal di gola poi successivamente ho cominciato a berla anche a casa..e ora non ne posso  più fare a meno!

Le proprietà benefiche di questa bevanda sono molteplici, ma riassumendole possiamo dire che :
IL LIMONE è fonte di VITAMINA C e antiossidanti che facilitano la reidratazione del nostro corpo e stimolano il sistema immunitario,  lo ZENZERO è conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie, anti influenzali,  contro la nausea e per il benessere dello stomaco, specialmente per la gastrite ed in fine LA MENTA  nota per  le sue poprietà cicatrizzanti edisinfettanti. E' utile in caso didisturbi gastro-intestinali, aiuta il funzionamento del fegato e favorisce la digestione. Contiene mentolo, vitamina C, sostanze antibiotiche, limonene e isovalerianato.

La ricetta è molto semplice, basta  mettere in aqua bollente questi tre ingredienti, lo zenzero deve essere privato della buccia e tagliato in pezzetti fini, attendere lasciare in infusione per qualche minuto e il thè è pronto!

D'estate questa bevanda può essere raffreddata e consumata come thé freddo, anche se le proprietà benefiche sono più concentrate se consumata a caldo.


Oggi amici vi propongo un piatto leggero e croccante:  involtini di pesce spada,  un tripudio di gusti e sapori tipici del mediterraneo. Perfetti per un pranzo o una cena, sono ottimi dopo un antipasto e un primo, preparati con pesce freschissimo e olio  di semi d'uva Piave!
Preparati al forno, sono adatti anche ai chi è sempre attento alla linea: un piatto davvero light!

 


Oggi amici vi voglio parlare di un frutto tipico della stagione invernale, pieno di proprietà benefiche e molto consumato:  l’arancia.

L’arancio  è un albero da frutto appartenente al genere CITRUS il cui frutto è l’arancia ed è probabilmente un ibrido tra un pompelmo e un mandarino, seppur da secoli cresce come specie autonoma.

L'arancio è un albero che può arrivare fino a 12 metri, dalle foglie allungate e carnose e dai fiori candidi.

L 'albero fiorisce e fruttifica  contemporaneamente e  primi frutti si possono raccogliere in novembre (navelina), gli ultimi a maggio - giugno (valencia late). Si stima che un albero adulto produce circa 500 frutti all'anno.
Le arance si suddividiono in due grandi gruppi:
- arance pigmentate ( tarocco, moro, sanguinello)  ottime da spremere
- arance bionde (naveline, ovale, valentia) ideali da mangiare

Un’arancia è composta da
34 Kcal
87 g di acqua
8 g di carboidrati
1,6g  di fibre
0,7g  di proteine
0,2 g di grassi
7,8g zuccheri solubili
50 mg Vitamina C
1,9 mg Sodio
186,2 mgPotassio
0,2 mg Ferro
49 mg Calcio
22 mg fosforo

Le arance sono un’ottima fonte di vitamine, soprattutto la vitamina C. Il consumo quotidiano di 2 o 3 arance consente di coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C, che  rafforza  il sistema immunitario e aiuta quindi a prevenire le malattie tipiche della stagione invernale quali  raffreddori e malattie da raffreddamento.
La vitamina C contenuta nelle arance ha  anche proprietà antianemiche, favorendo così  l’assorbimento del ferro.

Inoltre le arance contengono moltissimi BIOFLAVONOIDI, che  insieme alla vitamina C aiutano l’organismo nella ricostruzione del collagene del tessuto connettivo, favorendo così il rafforzamento di ossa, denti, cartilagini, tendini e legamenti.


L’arancia rossa poi è ricca di ANTOCIANINE che rafforzano i capillari e hanno proprietà antinfiammatorie. Inoltre l’arancia   ESPERIDINA , un flavonoide conosciuto per le sue proprietà in grado di abbassare la pressione sanguigna  riducendo l’ ipertensione e in generale il rischio cardiovascolare migliorando l’elasticità dei vasi sanguigni.
Inoltre contiene LUTEINA che protegge le membrane cellulari.

 E allora cosa spettate? Avanti tutta di colazione con arance e spremute!